Il Movimento 5 Stelle riprende la battaglia per l’introduzione della moneta fiscale. Presentato un disegno di legge al Senato, discussioni in corso nella maggioranza.
Dopo il tracollo politico, il Movimento 5 Stelle ritorna alle origini riprendendo la battaglia per l’introduzione della moneta fiscale.
Movimento 5 Stelle, disegno di legge per l’introduzione della moneta fiscale
I pentastellati hanno fatto la prima mossa presentando al Senato un disegno di legge per l’introduzione della moneta fiscale. Si tratta in effetti di una battaglia storica del Movimento 5 Stelle, che aveva inserito la proposta nel programma in dieci punti dei Cinque Stelle ai tempi del governo al fianco della Lega di Matteo Salvini.
Cos’è e come funziona la moneta fiscale voluta dal M5s
Proviamo innanzitutto a capire cosa sia la moneta fiscale. Si tratta “di un qualsiasi titolo di credito emesso da uno Stato, che dà diritto al possessore di usarlo per adempiere al pagamento delle tasse”.
Riprendendo la definizione fatta negli ambienti M5s in sede di presentazione, si tratta di “obbligazioni trasferibili e negoziabili emesse dallo Stato, che i portatori potrebbero utilizzare per ottenere rimborsi fiscali a distanza di due anni dalla loro emissione“.
Nei piani del Movimento 5 Stelle, il sistema potrebbe essere utilizzato, ad esempio, per integrare il reddito dei lavoratori dipendenti o per finanziare i lavori e i progetti pubblici.
Le obbligazioni, secondo i piani pentastellati, potrebbero essere scambiate con euro o potrebbero essere utilizzata per pagare determinati servizi o acquisti. Insomma, una via alternativa per mettere denaro in circolazione nel paese.
Discussioni in corso nella maggioranza
Dal punto di vista politico, stando a quanto riferito dall’Agi, sarebbero già iniziate le trattative all’interno della maggioranza. Il Movimento 5 Stelle ha voluto precisare agli alleati di governo che l’idea non è quella di uscire dall’euro, ma di mettere in piedi un sistema alternativo.